Abstract Integrando la storia dei pittori di Oderzo con quella della pittura a Oderzo, il testo individua un percorso che ammette per alcune stagioni storiche un confronto con i coevi esiti artistici veneziani, talvolta, anche italiani ed europei. Restando insondabili i secoli basso-medievali, eloquenti testimonianze documentano il secondo Quattrocento e il Cinquecento nel centro e nel territorio opitergino: si tratta … Continua a leggere
Una storia ancora da scrivere: i democristiani veneti nella “prima Regione” (1970-1992)
Abstract La costruzione delle Regioni, a partire dal loro primo insediamento nel 1970 fino alla crisi del sistema politico veneto nel 1992, fu l’ultimo grande lascito della classe dirigente democristiana, specie in regioni come il Veneto dove la Dc era sempre stata egemone fin dal secondo dopoguerra. Il saggio analizza le ragioni interne ed esterne della debolezza intrinseca di questo … Continua a leggere
La macchina infinita: l’Idea del Theatro di Giulio Camillo
Abstract Per alcuni un genio, per altri un ciarlatano, Giulio Camillo rappresenta il canto del cigno di un Umanesimo onnivoro e spregiudicato, prima dei silenzi imposti dalla Controriforma. La sua opera più importante, L’Idea del Theatro, è uno spaccato su un mondo che la modernità illuministica e positivista ha cancellato dal nostro orizzonte culturale, ma che oggi si rivela di … Continua a leggere
L’altra vita di Marco Forcellini: dalla Venezia dei dogi al legame con i conti di Collalto
Abstract L’attenzione sino ad ora riservata all’erudizione letteraria ha forse posto in ombra le profonde competenze che Marco Forcellini seppe acquisire nello studio del diritto, conoscenze che egli poté mettere in pratica a partire dal 1753, allorché venne chiamato in qualità di vicario e luogotenente generale alla corte della famiglia Collalto. Raggiunse l’apice della sua carriera giuridica negli anni seguenti, … Continua a leggere
Da Ponte, l’America e il “buon selvaggio”
Abstract L’Accademia Poetica del 1776 costituisce, come è noto, un punto di svolta nella vita di Da Ponte, per le tesi roussovianamente innovative che il Poeta vi sostiene per la prima e ultima volta. I Carmi latini che la punteggiano (I, V, VIII, XI) sono stati comparativamente meno studiati e godono in generale di una valutazione ingenerosa, come componimenti d’apparato … Continua a leggere
La vita avventurosa del letterato e poligrafo Francesco Zacchiroli
Abstract Francesco Zacchiroli (1750-1826), nato a Castelguelfo, studiò Teologia a Lugo e poi Legge a Bologna. Per breve tempo insegnò Diritto in quella Università ma poi si dedicò agli studi letterari. Trasferitosi a Roma, fu da papa Clemente XIV nominato segretario dell’Inquisitore di Malta. Passò quindi a Napoli e successivamente a Firenze, trovando protezione sotto il granduca Pietro Leopoldo, dove … Continua a leggere
Note storiche attorno a “La colonna Feletti”
Abstract Nel settembre 1940 usciva in quattro puntate sul «Gazzettino Sera» La colonna Feletti, racconto/reportage di guerra sull’annientamento di una formazione di ascari durante un’operazione di soccorso in Etiopia nell’estate del 1937. L’autore è Giuseppe Berto e il pezzo rappresenta il suo debutto letterario, cioè la sua prima opera edita e, a quanto oggi risulta, il primo testo composto per la … Continua a leggere
Il ripostiglio monetale di Serravalle (secoli XIV-XV)
Abstract Nel contributo viene illustrato il tesoretto monetale di epoca medievale appartenente a una vecchia collezione e rinvenuto, secondo le dichiarazioni dei proprietari, a Serravalle agli inizi del ‘900. Esso appare costituito da 185 esemplari, appartenenti sia alla moneta piccola (denari) sia a quella grossa (grossi e pegioni), in gran parte delle zecche di Aquileia, Padova e Venezia. Poche le … Continua a leggere
L’Autografoteca di Giulio Bernardino Tomitano con l’indice delle lettere dei suoi corrispondenti
Abstract Nell’occasione della trascrizione dell’indice dei quasi seicento autori delle lettere presenti nella Autografoteca di Giulio Bernardino Tomitano, oggi conservata presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze (Fondo Ashburnham 1720), è stata premessa una introduzione su come è nato e come si è sviluppato questo particolare genere di collezionismo in Italia tra la fine del diciottesimo e gli inizi del … Continua a leggere
Germani, Slavi e Albanesi nel Veneto nordorientale nel Medioevo
L’articolo prende in considerazione la presenza di elementi allogeni nel Veneto nord orientale, al di là e a nord del fiume Piave, in un periodo compreso fra l’Alto Medioevo e il secolo XVI, quindi circa mille anni. Per primi arrivarono, in età tardo romana e nell’Alto Medioevo, i “barbari” per lo più di etnia germanica (Goti, Alamanni, Longobardi, Sarmati, Bavari), … Continua a leggere
Tra Barocco e Barocchetto
Cospicuo e originale è il nucleo dei dipinti esistenti tra Piave e Livenza, espressi tra la fine del Seicento e i primi anni del Settecento, riferibili alla pittura barocchetta. Germinato dalla pittura tenebrosa riformata da Carl Loth, il Barocchetto anticipa in loco la nuova figurazione di marca classicista, che si andrà sviluppando nei primi decenni del Settecento sia in Laguna … Continua a leggere
Il carteggio Giulio Bernardino Tomitano – Simone Assemani (1789-1805)
Attraverso la corrispondenza, pur non molto ampia, tra Giulio Bernardino Tomitano (custodita presso la Biblioteca Museo Correr di Venezia) e Simone Assemani (alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze) si riscopre l’erudito opitergino che, con felice intuito, tra la fine del Settecento e i primi due decenni dell’Ottocento riunì una cospicua e allora ben nota collezione di autografie ed epistolari, in … Continua a leggere
Michele Colombo (1747-1838), letterato e bibliografo
Michele Colombo (Campo di Pietra 1747 – Parma 1838) studiò nel Seminario di Ceneda, dove ebbe per condiscepolo Lorenzo Da Ponte, e dopo l’ordinazione sacerdotale fu precettore in alcune famiglie prima a Ceneda, poi a Conegliano, Venezia e infine dal 1796 a Parma, presso la famiglia Porta. Con l’allievo Bonaventura Porta viaggiò in Italia, Spagna, Francia e Inghilterra. Dopo i … Continua a leggere
Note storico-linguistiche su alcuni toponimi del Cenedese
Nell’articolo viene riletta una decina di toponimi storici del Cenedese (Ceneda, Serravalle, Trameacque, Postumia, Borgo Brigola, Portobuffolè, Mansuè eccetera), alla luce di recenti acquisizioni di studio, proponendo anche soluzioni etimologiche diverse rispetto al passato. Sulla base di documentazione d’archivio del periodo XII-XV secolo, inedita o da poco edita, l’autore discute alcuni nomi locali che in parte forniscono nuove notizie per … Continua a leggere
La morte dell’inquisito nel castello di Ceneda, 11 maggio 1570
La notte dell’11 maggio 1570 morì a Ceneda nel castello di San Martino, residenza del vescovo, Vincenzo Bertoldo, processato dall’Inquisizione perché sospettato di aver tenuto e letto libri proibiti. Non fu interrogato sulle sue idee teologiche, ma si possono supporre partendo da quanto appare nei processi fatti dall’Inquisizione di Venezia nel 1555 contro alcuni di Oderzo, che aderivano alle dottrine … Continua a leggere