Mancava in questa parte d’Italia, variamente definita: Veneto Orientale, Altamarca, Prealpi trevigiane, Sinistra Piave, uno spazio dove confluissero e venissero in superficie i tanti rivoli della ricerca storica che corrono sopra, e molto spesso sotto, questo territorio.

C’erano, e ci sono, pubblicazioni, più o meno periodiche, più o meno locali, più o meno autorevoli, più o meno note poi anche al pubblico, ma non c’era un collettore più ampio, un punto di riferimento per tutti gli studiosi, per tutta la zona, per diverse aree tematiche. Che fosse un giornale, un sito internet, un caffè, un’accademia, non c’era.

E ci dispiaceva che non ci fosse. A quanto ci è parso di capire, anche altri sentivano questa mancanza.

Allora l’abbiamo fatto noi. O almeno abbiamo deciso di provarci. A modo nostro: con ambizione, speriamo mai presunzione, con ingenuità, forse, ma non leggerezza, con tanto entusiasmo e altrettanto impegno. Senza nessuno alle spalle, fuori dall’ombrello di enti, istituzioni e amministrazioni pubbliche.

Siamo persone appassionate di storia, letteratura, arte, archeologia, architettura e, ovviamente, del nostro territorio. L’Archivio Storico Cenedese è la rivista che avremmo sempre voluto leggere. E con questo abbiamo già detto quasi tutto: questo è al tempo stesso il nostro movente e il nostro obiettivo.

Con questo proposito stiamo lavorando a una rivista di alta qualità, autorevole e non ingessata, con un taglio fresco e divulgativo, che coinvolga una fitta rete di studiosi ma un più grande numero di lettori. La  pubblicazione è annuale, abbraccia tutta l’area tra Piave e Livenza, il numero di esordio è disponibile in libreria. L’appuntamento che vi diamo con il prossimo numero è per gennaio 2017.

Il sito in cui state ora navigando è invece una trasposizione solamente parziale dell’edizione cartacea della rivista. Qui si possono trovare gli indici e un abstract di ogni studio oltre alle varie informazioni su redattori, autori, collaboratori e revisori. Anche se i contenuti di ogni numero pubblicato non sono accessibili nella loro interezza, la parte web offre un’occasione per la discussione ed eventualmente per la pubblicazione di altri contenuti e interventi che, per forza di cose, potrebbero rimanere esclusi da una rivista con periodicità annuale. Il sito internet non è quindi una versione digitale della rivista, ma corre parallelo, rappresentando allo stesso modo un invito all’approfondimento, alla scrittura e alla partecipazione.

Buona lettura!

La Redazione

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