Abstract Nell’occasione della trascrizione dell’indice dei quasi seicento autori delle lettere presenti nella Autografoteca di Giulio Bernardino Tomitano, oggi conservata presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze (Fondo Ashburnham 1720), è stata premessa una introduzione su come è nato e come si è sviluppato questo particolare genere di collezionismo in Italia tra la fine del diciottesimo e gli inizi del … Continua a leggere
Siste iter viator: Giovan Battista Agucchi [Agocchi] scomparso alla Motta
Un’annotazione manoscritta di Giulio Bernardino Tomitano (Oderzo 1761-1828) offre lo spunto per una ricerca sugli ultimi giorni di un personaggio “al suo tempo” tra i più cospicui, ma oggi imploso nell’oblio: Giovambattista Agucchi [Agocchi] (1570-1632).
Cenni sui beni comunali della comunità di Lago nel corso del ‘600
Abstract Il breve articolo cerca di indagare attraverso l’uso dei beni comunali la vita politica e sociale della piccola comunità di Lago nel corso del’600. Un territorio importante, di confine, posto tra le Prealpi trevigiane e bellunesi, le cui risorse naturali furono al centro di lunghe contese con le comunità viciniori e all’interno della stessa. Una lettura nella quale lo … Continua a leggere
Sante Cancian e il monumento caminese di Santa Giustina
Un disegno, uno schizzo di Sante Cancian (Santo Antonio Cancian, 1902-1947), una specie di “istantanea” di cm 11 x 10, stesa su un piccolo pezzo di carta Fabriano, raffigurante il monumento caminese di Santa Giustina a Vittorio Veneto, fornisce l’occasione per ricordare il pittore nato a Castel Roganzuolo a 70 anni dalla scomparsa.
Tullio Vietri
Abstract La pittura di Tullio Vietri (1927-2016) si è ispirata alla storia sociale e politica contemporanea, documentandone per cinquant’anni i processi e le dinamiche di trasformazione. Opitergino di nascita e bolognese di adozione, Vietri ha esordito negli anni Quaranta, divenendo protagonista di fama nazionale nel periodo 1960-75. La sua figurazione, sostenuta da un collaudato magistero tecnico e da una solida … Continua a leggere
Un “frisacense” da Cordignano
Questa breve nota si riferisce a una moneta rinvenuta occasionalmente in superficie in località Botoront (comune di Cordignano, Treviso) e consegnata nel 2013 dal sig. Giovanni Riviera al Civico Museo del Cenedese e qui conservata (inv. n. 5486) (n. inv. I.G. 369789). Si tratta di un esemplare inerente le emissioni della zecca di Friesach, località posta nell’attuale Carinzia austriaca quasi … Continua a leggere
Roberto e Rolando di Collalto, figli senza posterità di Schenella V
La politica di consolidamento dei diritti signorili di famiglia sulla Sinistra Piave, messi in dubbio a metà Trecento dalla penetrazione veneziana, indusse il conte Schinella di Collalto e San Salvatore a ricercarsi la protezione delle corti d’oltralpe, dove gli riuscì di accreditare il figlio Roberto. Compiti di natura guerresca, Schinella li riservò invece ad altro suo figlio, Rolando, per il … Continua a leggere
Uno scritto sconosciuto per il cardinalato del vescovo di Ceneda Michele della Torre
Come è noto, il vescovo di Ceneda Michele dalla Torre (1511-1586) fu nominato cardinale il 13 dicembre 1583 da papa Gregorio XIII. Per la circostanza furono stampate alcune pubblicazioni, registrate a suo tempo da Vincenzo Ruzza. Non era però noto l’opuscolo di Antonio Piccioli che qui viene presentato. La pubblicazione è sconosciuta alle bibliografie e non si trova registrata in … Continua a leggere
Franco da Bergamo architector (1532-1575)
In una lettera del cardinale Giovanni Grimani, vescovo di Ceneda, ai consiglieri della Comunità si menziona un maestro Franco marangon, cui si dà mandato di veder et dar ordine et oprar quanto bisognerà circa al fabricar dela loza. La lettera permette così di identificare il progettista e il direttore dei lavori della Loggia di Ceneda, spesso attribuita, senza però basi … Continua a leggere
Per un riconoscimento dei dossali lignei dell’abbazia di Follina
Per ciò che riguarda le opere d’arte attualmente presenti nell’abbazia follinese, si nota una lacuna relativa agli autori del dossale dell’altare maggiore, uno degli elementi simbolici e volumetrici più rilevanti nel sobrio interno della chiesa. Si tratta di un elemento ligneo che racchiude la venerata immagine della Madonna con Bambino, elemento lapideo materialmente e stilisticamente estraneo alla tradizione artistica locale … Continua a leggere
La “Casa del custode” sul monte di sant’Augusta negli inventaria dei Battuti
Tra XV e XVI secolo, con l’esaurirsi dell’importanza difensiva della “chiusa di Serravalle”, nasce l’esigenza di ripensare gli spazi sul monte di sant’Augusta. Tra gli esiti di questa riqualificazione vi è la cosiddetta “Casa del custode”, un edificio a oggi privo di studi specifici, di cui si ignoravano origini e vicende costruttive. Grazie a una ricognizione documentaria che ha permesso … Continua a leggere
La fortuna di Cima da Conegliano nella stampa di traduzione dei secoli XVII-XIX
Il breve scritto si è proposto di indagare la fortuna dell’opera di Gian Battista Cima da Conegliano nella stampa di traduzione dei secoli XVII-XIX. Oggetto dell’indagine sono stati in particolare i repertori di immagini pubblicati sul finire del Settecento con lo scopo di divulgare i patrimoni custoditi nelle collezioni private e pubbliche italiane e straniere. Il valore documentario e critico … Continua a leggere
Germani, Slavi e Albanesi nel Veneto nordorientale nel Medioevo
L’articolo prende in considerazione la presenza di elementi allogeni nel Veneto nord orientale, al di là e a nord del fiume Piave, in un periodo compreso fra l’Alto Medioevo e il secolo XVI, quindi circa mille anni. Per primi arrivarono, in età tardo romana e nell’Alto Medioevo, i “barbari” per lo più di etnia germanica (Goti, Alamanni, Longobardi, Sarmati, Bavari), … Continua a leggere
Tra Barocco e Barocchetto
Cospicuo e originale è il nucleo dei dipinti esistenti tra Piave e Livenza, espressi tra la fine del Seicento e i primi anni del Settecento, riferibili alla pittura barocchetta. Germinato dalla pittura tenebrosa riformata da Carl Loth, il Barocchetto anticipa in loco la nuova figurazione di marca classicista, che si andrà sviluppando nei primi decenni del Settecento sia in Laguna … Continua a leggere
Il carteggio Giulio Bernardino Tomitano – Simone Assemani (1789-1805)
Attraverso la corrispondenza, pur non molto ampia, tra Giulio Bernardino Tomitano (custodita presso la Biblioteca Museo Correr di Venezia) e Simone Assemani (alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze) si riscopre l’erudito opitergino che, con felice intuito, tra la fine del Settecento e i primi due decenni dell’Ottocento riunì una cospicua e allora ben nota collezione di autografie ed epistolari, in … Continua a leggere