Abstract
L’articolo approfondisce il tema della cessione della contea di Cesana alla fine del XII secolo e individua, grazie a una nuova versione dell’atto di vendita del 1183, l’articolazione della struttura di uomini di condizione servile gravitante attorno agli avogari del vescovo di Treviso. Questi uomini di masnada non si limitavano ad assistere i propri
domini fornendo aiuto militare, ma in alcuni casi riuscivano ad accumulare un importante patrimonio immobiliare personale, che integrava i possedimenti padronali rafforzando la signoria fondiaria. Non essendoci elementi a supporto di una originaria appartenenza di Cesana ai vescovi di Feltre si ipotizza che questa sia pervenuta alla famiglia degli avogari per diretta concessione imperiale nel corso dell’XI secolo.
The article delves into the subject of the annexation of the county of Cesana in the late 12th century and identifies, through a new version of a bill of sale dating back to 1183, the details of the structures regarding servants in and around the avogari, or attorneys of the Bishop of Treviso. These men of servitude were not limited to assisting their masters by providing military aid, but in some cases they managed to accumulate large amounts of personal real estate, which were integrated with the possessions of the landowners, thus strengthening the Signoria. Due to the lack of elements supporting the notion of Cesana originally belonging to the Bishops of Feltre, one assumes that it was passed to the family of the avogari directly by imperial concession in the 11th century.
Condividi