Abstract
Attraverso documenti inediti vengono ripercorsi alcuni passaggi della storia della chiesa della Santa Croce, cappella di Palazzo Minucci De Carlo, e tramite essa delle famiglie, della comunità e dell’abitato di Serravalle. Citata già nel testamento di Minaccio Minucci, figura in un Breve Apostolico del 1723 custodito presso l’Archivio Segreto Vaticano e nelle richieste di Ossalco Minucci, di Giovanni Antonio Sanfior Celsi e di Marina Minucci conservate presso l’Archivio Diocesano di Vittorio Veneto. La chiesa ricorre inoltre costantemente nelle relazioni delle varie visite pastorali dei Vescovi di Ceneda, prima con l’intitolazione a San Francesco poi con quella della Santa Croce, com’è appunto chiamata tuttora. Tali documenti forniscono dunque nuove ed interessanti informazioni sulla cappella e sul suo contesto.
Certain passages regarding the history of the church of the Holy Cross, the Palazzo Minucci De Carlo Chapel, have been retraced through previously unpublished documents and through the families and communities living in Serravalle. It is already testified to in the will of Minuccio Minucci, a figure in a 1723 Papal Brief kept in the Vatican Secret Archives, and in the requests of Ossalco Minucci, Giovanni Antonio Sanfior Celsi and Marina Minucci, conserved in the Diocesan Archives of Vittorio Veneto. The church is also constantly referred to in the reports of various pastoral visits of the Bishops of Ceneda, first in the titling of San Francesco and then with that of the Holy Cross, as it is still called today. These documents therefore provide new and interesting information on the chapel and its context.
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