Abstract

La costruzione delle Regioni, a partire dal loro primo insediamento nel 1970 fino alla crisi del sistema politico veneto nel 1992, fu l’ultimo grande lascito della classe dirigente democristiana, specie in regioni come il Veneto dove la Dc era sempre stata egemone fin dal secondo dopoguerra. Il saggio analizza le ragioni interne ed esterne della debolezza intrinseca di questo partito, nonostante l’apparenza di granitica solidità che proveniva dai risultati elettorali.
Si prova a spiegare l’impossibilità per la Dc veneta di avere un’ideologia forte in autonomia dalla Chiesa e, di conseguenza, le inevitabili ambiguità della scelta di un’ideologia debole di tipo territoriale. La vicenda dell’ultimo presidente della “prima Regione”, Franco Cremonese, consente di illuminare gli aspetti positivi e i limiti intrinseci di questo tratto della storia politica del Veneto.

The construction of the Regions, starting from their first settlement in 1970 until the crisis of the Venetian political system in 1992, was the last great legacy of the Christian Democratic ruling class, especially in regions such as Veneto where the D.C. had, since the end of the Second World War, been hegemonic. The essay analyzes the internal and external reasons for the intrinsic weakness of the party, despite having an appearance of granite solidity owing to its election results. Therefore, we have tried to explain how it was impossible for the D.C. in Veneto to have a strong ideology that was independent of the Church and how the consequent choice of a weak territorial ideology resulted in inevitable ambiguities. The story of the last president of the “first Region”, Franco Cremonese, allows us to illuminate the positive aspects and intrinsic limits of these years in the political history of Veneto.

L'autore

Paolo Feltrin

Paolo Feltrin (1953) ha insegnato Scienza dell’Amministrazione e Metodologia della ricerca presso l’Università di Trieste. I suoi interessi di ricerca riguardano i sistemi elettorali e i comportamenti elettorali; le relazioni sindacali e le relazioni tra istituzioni e associazioni di rappresentanza degli interessi; le trasformazioni organizzative nelle associazioni di rappresentanza. Tra i suoi volumi più recenti: "Franco Cremonese. In un altro tempo, in un altro Veneto", (a cura di), Padova 2019; "Fuori dal guado. Il lavoro pubblico alla prova delle riforme", con Giovanni Faverin, Milano 2017; "Il sindacato al bivio. Lavoro e rappresentanza nell’Italia di oggi", con Mimmo Carrieri, Roma, 2016; "Imprese e rappresentanza", con Stefano Zan, Roma 2014; "Capire i risultati elettorali", con Davide Fabrizio, Roma 2011.