Abstract
Il breve articolo cerca di indagare attraverso l’uso dei beni comunali la vita politica e sociale della piccola comunità di Lago nel corso del’600. Un territorio importante, di confine, posto tra le Prealpi trevigiane e bellunesi, le cui risorse naturali furono al centro di lunghe contese con le comunità viciniori e all’interno della stessa. Una lettura nella quale lo sguardo rivolto al locale e ai luoghi permette di intravvedere le numerose relazioni e reti di reciprocità con i centri vicini e con lo Stato in una dimensione sempre più integrata. Si tratta di note, poiché condotte perlopiù sugli archivi centrali. Andrebbero effettuate ricerche più approfondite negli archivi locali. Tuttavia, dai conflitti che verranno raccontati è possibile accennare alle modalità di costruzione di un paesaggio, alla sua memoria, ai suoi segni materiali e ai confini, ascoltando la voce dei protagonisti.
This brief article aims to investigate, through the use of municipal assets, the political and social life of the small community of Lago in the 1600s. An important border territory lying between the Treviso and Belluno Prealps, Lago’s natural resources were at the heart of lengthy disputes both within and between neighbouring communities. A locally oriented reading that looks at the community’s various sites, it provides an insight into the many relationships and reciprocal networks both between neighbouring towns, and with the State, in an increasingly integrated dimension. It is made up of notes for the most part extracted from central archives, and calls for further research involving local archives. Nevertheless, from the conflicts recounted, it is possible to allude to the way in which this landscape has been constructed as well as its memory, material and borders, by listening to the voices of its protagonists.
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