La notte dell’11 maggio 1570 morì a Ceneda nel castello di San Martino, residenza del vescovo, Vincenzo Bertoldo, processato dall’Inquisizione perché sospettato di aver tenuto e letto libri proibiti. Non fu interrogato sulle sue idee teologiche, ma si possono supporre partendo da quanto appare nei processi fatti dall’Inquisizione di Venezia nel 1555 contro alcuni di Oderzo, che aderivano alle dottrine … Continua a leggere
«Devenit ad locum, qui dicitur Septimus, et ibi quievit»
Per un’analisi politico-giuridica dei documenti cenedesi di concessione dei diritti portuali nel X secolo e delle strategie veneziane di egemonia economica sulla terraferma veneta La navigazione fluviale del tratto intermedio del fiume Livenza è documentata da alcuni placiti che vanno dall’epoca berengariana (X sec.) al secolo successivo, documenti che ne mettono in evidenza il ruolo fondamentale nella connessione commerciale tra … Continua a leggere
Dal comitato di Ceneda al comitato di Feltre (secoli X-XII)
Nell’ambito degli studi sul Veneto altomedievale, il feltrino ha rappresentato fino ai giorni nostri un’area di ardua definizione. La quasi totale distruzione della documentazione pubblica a causa del devastante incendio della città avvenuto nel 1510 ha di fatto steso una coltre di oscurità sul passato, rendendo oltremodo difficoltosa la comprensione delle pochissime testimonianze sopravvissute negli archivi di Trento, di Belluno … Continua a leggere
Cordignano: note d’archivio (1465-1519)
Alcune ordinanze dei luogotenenti del capitano Guido Rangoni, cui Venezia infeudò la contea di San Cassiano, oggi corrispondente agli attuali comuni di Cordignano (escluso Pinidello) e Sarmede, riportano in luce interessanti aspetti della vita civile e amministrativa a cavallo del Cinquecento. Emergono in particolare le attenzioni costanti per la manutenzione viaria e le opere di miglioramento della viabilità a sostegno … Continua a leggere