Abstract

L’articolo focalizza l’attenzione sulla consapevolezza che il mondo politico italiano aveva della gravità di quanto stava accadendo al popolo armeno, negli anni della Grande Guerra e del primo dopoguerra. In tale contesto storico-politico italiano e internazionale, si sofferma particolarmente sulla figura di Luigi Luzzatti e il suo rapporto con il popolo armeno, sul suo operato politico in favore delle legittime aspirazioni degli armeni all’unità nazionale, in discussione alla Conferenza di pace; prende inoltre in considerazione il suo impegno umanitario in difesa dei popoli oppressi che soccorre molte e diverse loro necessità.
Basandosi soprattutto su fonti archivistiche, viene documentato il rapporto di Luzzatti con alcune rilevanti personalità del mondo armeno, il suo sostegno alla causa armena nella sua attività parlamentare, di pubblicista, nelle sue relazioni con le forze politiche in Italia e all’estero. Parimenti viene messo in rilievo il suo impegno sul piano sociale, il suo farsi carico delle necessità dei numerosi profughi armeni soprattutto nell’Italia meridionale, che porta alla creazione del villaggio armeno di Nor Arax, vicino Bari.

This article focuses on the extent of the Italian political world’s awareness of the seriousness of the situation faced by the Armenian people during the Great War and in the period immediately thereafter. In the Italian and international historical-political context, the article focuses in particular on the figure of Luigi Luzzatti, and his relationship with the Armenian people, and on his political work in support of the legitimate aspirations of the Armenians to national unity, a theme that was under discussion at the Peace Conference; it also takes into consideration his humanitarian commitment to the defence of oppressed peoples. Based mainly on archival sources, the article documents Luzzatti’s relationship with several important figures in the Armenian world, as well as his support for the Armenian cause through his work as a parliamentarian, as a publicist, and in his relations with political forces both in Italy and abroad. It also highlights his commitment to society, and his taking charge of the needs of the numerous Armenian refugees especially in southern Italy, which led to the founding of the Armenian village of Nor Arax, near Bari.

L'autore

Antonella Ricci

Antonella Ricci, nei suoi studi universitari all’Università Sapienza di Roma, dopo una prima laurea in Filosofia, comincia ad interessarsi della questione armena in occasione della seconda laurea specialistica in Storia, conseguita con la discussione della tesi “Storia e memoria: il genocidio armeno”. Per qualche anno cultore della materia in Storia moderna, docente di Filosofia e Storia nei licei romani, continua ad approfondire la complessità della vicenda armena e pubblica diversi articoli e saggi. Dal 2020 dottoranda in Storia dell’Europa con il progetto di ricerca “La questione armena nelle fonti diplomatiche e politiche italiane dal 1915 all'esordio del secondo conflitto mondiale. Luzzatti, Gorrini, Meda”, focalizza la sua attenzione sulle personalità della politica e della diplomazia italiane che, nel periodo della guerra e del primo dopoguerra, si interessano fattivamente alle sorti del popolo armeno e apportano un prezioso contributo alle loro aspirazioni politiche, sociali, culturali, umanitarie, soccorrendo inoltre le necessità di quegli armeni che a loro rivolgono il grido di aiuto.